mercoledì 22 settembre 2010

L' origine del Pilates




Joseph Pilates, il creatore del metodo pilates, iniziò a sviluppare il suo metodo agli inizi del ventesimo secolo. Durante l’ infanzia era un bambino che soffriva di asma e debolezza fisica e proprio per la sua esperienza personale decise di creare un metodo che come principio fondamentale doveva rinforzare i corpi deboli e malati attraverso esercizi dove la mente giocasse un ruolo importante. La chiamò arte della condrologia. L’ idea consisteva nell’ usare la mente per controllare e dominare il corpo e la muscolatura. In seguito lavorò come portantino nell’ isola di Man aiutando i pazienti senza capacità deambulatoria. Creò e installò nei loro letti un sistema di corde e molle per facilitare l’ esecuzione degli esercizi. Aveva creato un nuovo sistema di riabilitazione molto più veloce di quelli già esistenti. In seguito questo sistema si convertì nel famoso attrezzo “Cadillac” che veniva usato insieme ad altri attrezzi, e il lavoro a terra “Matwork”. Nel 1926 emigrò a New York dove fondò il primo studio di Pilates.



Lavorò con ballerine famose come Martha Graham e Balanchine. Da allora la sua tecnica forma parte del lavoro giornaliero di un bravo atleta, ballerino o attore. Il Pilates è un sistema di riabilitazione posturale che è basato fondamentalmente su esercizi di forza, di movimento delle articolazioni e flessibilità. Corpo e mente lavorano insieme.

IL METODO PILATES

E’ un lavoro equilibrato tra forza e flessibilità in cui l’ intero corpo partecipa a ogni esercizio, evitando di sovraccaricare determinati gruppi muscolari e prevenendo così il rischio di lesioni. Le ripetizioni sono poche e si cerca la qualità piuttosto che la quantità.
Questo metodo si basa sui seguenti principi:
1) La ripetizione è fondamentale in una buona esecuzione degli esercizi: se non c’è una buona sincronia tra respirazione ed esercizio si crea molta tensione.
Una buona respirazione dà ossigeno al sangue, aumenta il flusso sanguigno in tutto il corpo e lo rivitalizza.
2) Un allenamento basato sulla forza e la flessibilità, dà agilità e forza nella vita quotidiana. La collocazione del corpo in ogni postura è fondamentale, bisogna rispettare in ogni momento un corretto allineamento posturale.
3) Corpo e mente vanno uniti, lavorano assieme in tutto il programma. Il controllo muscolare e la coscienza de corpo aiutanto nei progressi con maggiore velocità.
4) Gli addominali, il “core”, è il centro del corpo, la forza e l’ equilibrio globale. Gli addominali si mantengono attivi in ogni omento. Gli addominali non solo tenderanno a essere più forti e più piatti ma contribuiranno anche a stabilizzare la zona lombo-pelvica e a mantenere una buona postura. Tutti gli esercizi iniziano dagli addominali.
5) Stabilità del corpo: durante tutto l’allenamento si lavora la forza e la flessibilità in modo equilibrato. In tutti gli esercizi si cerca di allungare la muscolatura invece di accorciarla, attraverso allungamenti nel movimento. In tutti gli esercizi i muscoli lavorano in forma eccentrica e concentrica.
Le conseguenze riscontrate seguendo un buon lavoro con questo metodo sono:
  • · Miglioramento della postura corporea, tonificazione e rinforzamento di tutto il corpo.
  • · Miglioramento della circolazione sanguigna, nella concentrazione e coscienza del corpo
  • · Aumento della resa sportiva, stabilità del corpo e muscolatura equilibrata, benessere
  • · Sicurezza in se stessi
  • · Aumenti della fluidità e movimento della colonna vertebrale
  • · Diminuzione dei dolori di schiena e prevenzione delle lesioni

Si ricercano fuidità, controllo e armonia in tutti gli esercizi.
POSTURA CORRETTA
Per una lezione e un allenamento di pilates è fondamentale mantenere una posizione corretta del corpo e per questo è necessario avere una adeguata coscienza del corpo stesso, un buono schema corporeo. Sentire i punti d’appoggio nei piedi, come abbiamo messa la zona pelvica, se è in ante versione o retroversione, se le scapole sono piatte o se sono lontane dalle costole. La colonna ha una lordosi cervicale, una cifosi toracica e una lordosi lombare. Tra queste tre curvature deve esserci un equilibrio. Una postura corretta significa avere un buon equilibrio nella tensione muscolare e una buona biomeccanica.Lo scompenso muscolare avrà effetti sulla nostra postura corporea, può produrre dolori e problema biomeccanici avendo effetti su una parte o su tutto il corpo. Quando parliamo di stare dritti ci riferiamo a mantenere una neutralità con tutta la colonna, rispettando le curvature della lordosi, della zona lombare e quella cervicale e la cifosi nella zona toracica. Le uniche ossa della nostra struttura ossea che si trovano in una posizione totalmente verticale sono l’omero e le prime vertebre cervicali.Quindi l’ espressione di mettere la schiena dritta è praticamente impossibile e non sarebbe neanche conveniente eliminare tutte le curvature della schiena in quanto la loro funzione p ammortizzare il movimento quando si cammina, si salta o in altre situazioni mobili.

Nessun commento:

Posta un commento